LA SUPERPRIMAVERA


Editoriale del 21 marzo 2019

Siamo tutti al corrente che la Terra è moribonda. Non è ben chiaro però quando tirerà le cuoia, di sicuro non stanotte né domani mattina. Da un po’ di tempo ci viene fatto un elenco di monumenti naturali che stanno per scomparire o veniamo convinti che eventi tutto sommato banali siano fenomeni unici che non si ripresenteranno più nel corso della nostra brevissima esistenza. Da non perdere assolutamente, affrettarsi please! Così orde di turisti visitano inquinandoli ghiacci e ghiacciai, prima che si sciolgano definitivamente. E la luna? “…La luna sarà vicina alla Terra come mai lo è stata prima, sembrerà a un tiro di schioppo. Il fenomeno si ripeterà solo col plenilunio di marzo 2458…”. Poichè ci viene ripetuto ogni ventotto giorni, è evidente che ogni luna piena è una “superluna”, e che le lune enormi che i giornali ci mostrano sono grandi solo perché ingigantite da un potente telescopio. L’ultimo spettacolo da non perdere si chiama “super bloom”, superfioritura, e sembra anche questo un fenomeno irripetibile: la vallata del lago Elsenore, in California, è stata invasa nello scorso week-end da 50.000 persone armate di bastoni per selfie, che hanno calpestato i fiori e intasato il traffico per giorni, rendendo l’arrivo della primavera un incubo per i residenti. Anche in un prato non lontano da casa mia, in questi giorni, i fiori sbocciano. Occorre che mi faccia un selfie tra i papaveri, prima che sia troppo tardi.

Marco Schintu
(Ufficio pesi e misure di Aristan)

Siamo tutti al corrente che la Terra è moribonda. Non è ben chiaro però quando tirerà le cuoia, di sicuro non stanotte né domani mattina (da LA SUPERPRIMAVERA – Editoriale di Marco Schintu)

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