L’8 settembre sono andato a Donigala (frazione di Oristano) per la festa della Madonna del Rimedio. Ci vado ogni anno. Ho cominciato da bambino, coi miei genitori, poi ho continuato da solo: un saluto e via. Prima ci andavo più volentieri perché potevo entrare nel salone degli ex voto: stampelle; meravigliosi dipinti naïf che descrivevano i miracoli ottenuti; foto; dediche; poesie; gambe, braccia e mani di cera… era bellissimo. Poi hanno levato tutto. Al posto degli ex voto ora le pareti sono coperte da piastrelle di marmo con sopra la scritta PGR, che vuol dire ‘per grazia ricevuta’. Uno squallore. Comunque, nonostante questa caduta di stile e nonostante il fatto che fuori gli arrostitori fanno pagare i muggini come fossero aragoste, la Madonna del Rimedio è e resta la più potente di tutte. Anzi, le più potenti sono due; con lei infatti c’è anche la Madonna di Bonaria a Cagliari (ma qui forse sono un po’ di parte; infatti dietro l’altare maggiore, nel gigantesco dipinto che raffigura l’approdo della Madonna sulla costa sarda, l’autore – Antonio Corriga – per la figura del nocchiero aveva scelto me come modello).
Tutto questo per dire che se avete da chiedere una grazia è meglio rivolgervi a loro: non fatevi trarre in inganno da tutto il can can pubblicitario per la Madonna di Lourdes o per quella di Medjugorje, per la quale viene offerto anche l’optional delle “apparizioni” a orologeria.
Filippo Martinez (Tragediografo di Aristan)
Al posto degli ex voto ora le pareti sono coperte da piastrelle di marmo con sopra la scritta PGR, che vuol dire ‘per grazia ricevuta’. Uno squallore (da LE MADONNE DEL RIMEDIO E DI BONARIA SONO LE PIÙ POTENTI, editoriale di Filippo Martinez)
da Per grazia ricevuta (1971) scritto, diretto e interpretato da Nino Manfredi