Con Tiziano Chierotti, alpino di 24 anni, sono cinquantadue gli italiani morti in Afghanistan, in quella che un cinico ed ipocrita militarismo si ostina a chiamare “missione di pace”. Il ministro della Difesa ha commentato: “Il calendario del nostro ritiro non cambierà”. Questione di coerenza, di fermezza. E a proposito di fermezza un segnale importante arriva dal Senato: proprio mentre quel ragazzo finiva nella polvere, a Palazzo Madama è mancato il numero legale sulla ratifica dell’accordo Italia-Afghanistan. Il presidente di turno, bontà sua, ha stigmatizzato “le troppe assenze dei colleghi”. Chierotti invece c’era, stava al suo posto, puntuale e disponibile, pronto a farsi ammazzare in nome della “pace”. All’appello ha risposto, a differenza degli eroici senatori della nostra Repubblica.
Giorgio Pisano
COGLI L’ATTIMO
da Capitani coraggiosi (Captains Courageous, 1937) diretto da Victor Fleming e interpretato da Spencer Tracy