Follia! Sciocchezze! È tutto un ping-pong di rimbalzi. Mai così tanto nella storia recente. Una pandemia che non risparmia nessuno, e, strano (forse folle?), con sintomi contrari. Folle, vuole uscire dall’Europa! Folle, vuole restare in Europa! Gesti folli, piombini da razzismo contro bambino straniero e nero! Sciocchezze! Troppi bambini non nostri fatti entrare da folli inconcludenti.
Follie opposte, sempre rafforzate da opposte “buone ragioni”. Da far pensare che le uniche follie che portano felicità a tutti sono quelle fatte davvero “senza ragione”.
Forse, perché il cuore conosce ragioni che la ragione non conosce? (Pascal)
O forse perché, come assicura la Follia in persona, uno è tanto più felice quanto più la sua Follia è multiforme, ed è perciò libero da paure e da vergogna? (Erasmo)
Un giorno, Signore, i tuoi parenti,
e c’era anche tua madre,
scesero per riportarti in casa:
la gente ti diceva fuori di testa
e stavi disonorando la famiglia.
Tu dicesti che tua madre e tuoi fratelli
erano quelli intorno ad ascoltare. (Vangelo di Marco 3,35)
Forse, allora, è perché «l’uomo lasciato alle sue forze
non comprende le cose dello Spirito di Dio:
esse sono follia per lui e non è capace di intenderle». (1 Corinti 2,14)
Almeno una volta, brothers and sisters,
nelle nostre Scritture, quelle sacre,
la parola “follia” ha senso buono.
Antonio Pinna
Salmista ad Aristan
“Forse, perché il cuore conosce ragioni che la ragione non conosce? (Pascal)
O forse perché, come assicura la Follia in persona, uno è tanto più felice quanto più la sua Follia è multiforme, ed è perciò libero da paure e da vergogna? (Erasmo)” Da SALMO 149: FOLLIE – Editoriale di Antonio Pinna (Salmista ad Aristan)