Chiudo gli occhi un istante e vedo davanti a me la luna piena che rimbalza per terra in piazza San Pietro a Montorio a Roma.
I quattro soldati ubriachi che giocano a palla non festeggiano il santo Natale. Dicono di essere atei, in francese. Mi offrono un passaggio e sto quasi per andare. Quando vedo una ragazza correre sulla strada inginocchiarsi prendere quel globo e appoggiarlo sul cuore. Non capisco cosa voglia fare. La guardo e vedo che ha la sua testa fra le mani. Lo spavento mi assale. E’ più forte di me e tremo. «Stai tranquilla», mi dice. «Mi chiamo Beatrice Cenci. Mi hanno decapitata 5 secoli fa in seguito alle chiacchiere della gente. Il diavolo era mio padre, ma non fa niente. Ogni Natale mi riprendo la testa sul capo rubandola ai soldati che ne fanno scempio. La rimetto sul collo e rinasco. Ogni anno è Natale anche per me. Auguri, auguri anche a chi mi ha fatto male». Auguri anche a me, auguri a noi.
Virginia Saba
(Autostoppista ad Aristan)
Mi hanno decapitata 5 secoli fa in seguito alle chiacchiere della gente (da LA STRANA LUNA, editoriale di Virginia Saba)
Discorso sul Pettegolezzo tratto dal film “Il dubbio”