Immaginate i vigili urbani di una qualsiasi città che, in vent’anni, non fanno mai una multa per divieto di sosta, mancanza della patente, guida in stato di ebbrezza, limiti di velocità superati ecc., pensate alle condizioni della viabilità e del traffico in quella città, e avrete un quadro fedele dello stato della scuola attuale. Inoltre quei vigili sarebbero licenziati in tronco, mentre i prof mollaccioni si compiacciono della loro malintesa generosità. Eppure una soluzione il Liceo Quijote l’ha trovata: dal prossimo anno scolastico faremo gli scrutini allo stadio, ingresso gratuito, tra ali di folla schiamazzante. Immaginate quando si desse lettura dei voti dell’alunno Gigi Merdacci: matematica 3, latino 3, italiano 5, scienze 4, inglese 5, e così via. Nel chiuso melenso dell’aula scolastica le insufficienze si trasformavano pateticamente in sei, ma come accoglierà il pubblico dello stadio la sfilza di voti meschini del Merdacci? Perfino nel più mollaccione dei mollaccioni fra gli insegnanti, di fronte al tripudio chiassoso da Colosseo di pollici versi che inneggiano uno schianto col botto, si farebbe strada un senso di vergogna. Avrebbero il coraggio di proporre la promozione del ciuchissimo Gigi e di affrontare la prevedibile reazione della folla? All’aperto, nello stadio, il trucco del clown potrebbe sciogliersi come rimmel sul volto di una vecchia.
Fabio Canessa
preside del Quijote, Liceo Olistico di Aristan
COGLI L’ATTIMO
da I clowns (1970) è un film documentario diretto da Federico Fellini