Quasi cinquant’anni fa, il 12 gennaio 1967, il corpo di un uomo, lo psicologo americano James Hiram Bedford, morto di cancro a 73 anni, veniva per la prima volta nella storia congelato per essere conservato. J.H. Bedford aveva accettato alla sua morte di essere immerso in azoto liquido e tenuto a 196 gradi sottozero, nell’illusione di essere risvegliato in un futuro senza sofferenze. Per la scienza le probabilità che il cadavere di J. H. Bedford si riprenda, per quanto ben mantenuto, sono meno di zero. Lo stesso vale per quelle altre centinaia di persone che dopo di lui si sono fatte crioconservare da qualche organizzazione specializzata: una costosissima mummificazione, niente di più. Poiché sono sicuro che non siano pochi coloro che, al contrario, vorrebbero sparire dalla Terra senza lasciare traccia (spesso la cremazione non basta), ho deciso di fondare una società, la Erase Ltd, che per una congrua cifra si impegnerà a solubilizzare in acido le ceneri del cliente e a diluirle nell’oceano. Erase Ltd provvederà anche a sterminare familiari, conoscenti e quanti conservino memoria del defunto.
Marco Schintu
(Ufficio pesi e misure di Aristan)
Quasi cinquant’anni fa, il 12 gennaio 1967, il corpo di un uomo, lo psicologo americano James Hiram Bedford, morto di cancro a 73 anni, veniva per la prima volta nella storia congelato per essere conservato…
(da DATE DA RICORDARE di Marco Schintu)