Per capire l’Italia e gli italiani bisogna guardare la Sicilia. Travolto da deficit di bilancio e avvisi di garanzia, il governatore Raffaele Lombardo ha lasciato il passo a un successore. Che in qualche modo avrebbe dovuto rappresentare il segnale – eloquente ed evidente – di una svolta, un altro modo di amministrare la cosa pubblica. Il nuovo presidente, Rosario Crocetta, è già in sella ma per governare avrà bisogno, come dice lui, di “una mano d’aiuto”. Avrà cioè bisogno degli uomini che Lombardo, andando via, ha sparso in tutte le liste, senza pregiudiziali ideologiche o di schieramento. A qualcuno verrebbe da dire che, in fondo, non è successo nulla: adesso Raffaele Lombardo si chiama Rosario Crocetta, tutto qui. Vecchia ricetta gattopardesca dell’italico trasformismo: tutto cambi perché nulla cambi.
Giorgio Pisano
COGLI L’ATTIMO
da Il Gattopardo (1963) diretto da Luchino Visconti