Rumore di stoviglie, lamenti, uno ha dato di stomaco e la bambina “trasporto speciale” piange ininterrottamente. Ballano avanti e indietro, da seduti, marionette senza fili, con gli occhi spalancati e il terrore nel sangue. In piedi, come da ubriaca, a dirigere quel tragico concerto, mi sforzo perché gli angoli della bocca continuino a puntare verso l’alto. L’ennesimo banco di nuvole, spesso e gonfio di elettricità, ci costringe al silenzio. Anche gli oggetti tacciono, e la bambina. Faccio testamento spirituale come tutti, qua dentro… D’improvviso il sole invade la cabina, mi supera e arriva fino in coda. Si vede la pista. È finita.
– Signora mi lasci passare!- Mammaaaa!!!- Non lo vede che c’ero prima io?- La pianti di darmi colpi con quella valigia! – Lei è un cafone!- – Che palle, non ti porto più!- Non te l’avevo detto che è una stronza?- Ma quando finisce questa fila…che gente addormentata! – Appena arrivo mi compro l’iPhone cinque, sedici giga White New Retail -.
Gliel’ho detto al Comandante che è inutile. -Abbi fede- mi ha risposto. E continua a passare di là.
Giovanna Ferraro
(Assistente di Volo ad Aristan)
COGLI L’ATTIMO
Gli uomini non cambiano, live dal Cantagiro 1992, cantata da Mia Martini