IL CINEMA DELLA MEMORIA


Editoriale del 28 gennaio 2025

1.SHOAH di Claude Lanzmann

2.SCHINDLER’S LIST di Steven Spielberg

3.LA VITA È BELLA di Roberto Benigni

4.JONA CHE VISSE NELLA BALENA di Roberto Faenza

5.IL PIANISTA di Roman Polanski

6.REMEMBER di Atom Egoyan

7.L’ULTIMA VOLTA CHE SIAMO STATI BAMBINI di Claudio Bisio

8.IL DIARIO DI ANNA FRANK di George Stevens

9.IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE di Mark Herman

10.LA CHIAVE DI SARA di Gilles Paquet-Brenner

In occasione della Giornata della Memoria, il film che più di ogni altro viene proiettato per le scuole (e non solo) durante la settimana è “La zona d’interesse”, premiato quest’anno con l’Oscar, ultimo arrivato a rinnovare la rappresentazione della Shoah, esplorando gli interni della villa del comandante del lager di Auschwitz: le macchine da presa del regista Jonathan Glazer, che inquadrano la quotidianità familiare, sono quasi un’installazione per sondare la normalità del male, farne emergere la banalità e portare a chiederci quanto le nostre vite siano diverse da quella dell’aguzzino e di sua moglie. L’olocausto rimane fuori campo, in quanto irraccontabile, ma la colonna sonora di Mica Levi ce ne fa sentire tutto l’orrore. Un’opera anomala dal linguaggio prezioso e glaciale, più importante che bella, la cui freddezza è funzionale al senso profondo di voler comunicare l’indicibile, rispettando la sacralità della Shoah. In alternativa, per chi voglia ricordare quella tragedia attraverso il cinema, segnaliamo i dieci film più belli sull’argomento: alcuni classici noti al colto e all’inclita (Benigni e Polanski, Anna Frank e Schindler), altri meno visti e che per questo vi raccomandiamo in particolare, come lo strepitoso “Remember” di Egoyan e il sorprendente esordio nella regia di Claudio Bisio. Su tutti, l’immenso “Shoah” di Lanzmann, che non è un film ma un documento storico di valore assoluto e una rappresentazione raggelante della natura umana.  

Fabio Canessa (Preside del Liceo Olistico Quijote di Aristan)

“segnaliamo i dieci film più belli sull’argomento: alcuni classici noti al colto e all’inclita (Benigni e Polanski, Anna Frank e Schindler), altri meno visti e che per questo vi raccomandiamo in particolare, come lo strepitoso “Remember” di Egoyan e il sorprendente esordio nella regia di Claudio Bisio.” Da IL CINEMA DELLA MEMORIA – Editoriale di Fabio Canessa (Preside del Liceo Olistico Quijote di Aristan)

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