Il grande filosofo e scienziato russo Pavel Florenskij, fucilato da Stalin nel 1937, chiama “zona traslucida”, il confine tra il finito e l’infinito.
La mia zona traslucida è la spiaggia di Torre Grande, e più precisamente la battigia della spiaggia di Torre Grande; il luogo dove alle prime luci dell’alba di tutti i lunedì di carnevale il Cavaliere Infinito, galoppando tra sabbia mare e cielo, con uno scettro di viole e mammole diffonde la sua benedizione oltre i confini di ogni universo.
È là, su quella battigia traslucida, che vorrò essere quando sarà il momento.
Il Cavaliere arriverà per benedirmi. Poi fluttuerò. Sarò oltre il tempo, oltre lo spazio. Oltre l’ultimo Zaratan.
Filippo Martinez (Traslucente)
“La mia zona traslucida è la spiaggia di Torre Grande, e più precisamente la battigia della spiaggia di Torre Grande; il luogo dove alle prime luci dell’alba di tutti i lunedì di carnevale il Cavaliere Infinito, galoppando tra sabbia mare e cielo, con uno scettro di viole e mammole diffonde la sua benedizione oltre i confini di ogni universo.” Da LA BATTIGIA TRASLUCIDA – Editoriale di Filippo Martinez (Traslucente)
