E quando, finalmente, avremo avuto tanto coraggio da perdere sentiero e destino, teniamo gli occhi ben aperti e le orecchie ritte perché ogni tanto, per sbaglio o per audacia, può capitare ancora di incontrarli. Maestri, Uomini e Donne leggendarie, dalla pelle intarsiata, scavata dai solchi del sole e dell’aria; il viso rasato secco dalla salamoia e dal sudore. Persone che hanno il carattere di chi continua a muoversi, veloce e leggero, sopra la superficie dei fatti e delle cose in qualunque condizione e, soprattutto, da un tempo incontenibile. Le storie più antiche tramandano di un popolo originario che navigava rapido sulle acque emerse, prima che i continenti fossero davvero e al principio delle grandi migrazioni. Sino a quando è concesso tornare indietro nella nostra storia, la Gilda (o corporazione) dei Navigatori come viene ancora chiamata, nelle sue diverse forme, è sempre stata presente per guidarci, nostro malgrado. Ministri di culto, Sapienti, Guerrieri, Monaci, Beduini, ai confini degli oceani di sabbia, sopra i fiumi e i laghi dolci, grandi come mari; in tutti gli angoli della Terra, da sempre, i Navigatori sono i disegnatori di quelle rotte silenziose, reali o virtuali, che diventano, giorno dopo giorno, tracce delle strade che, quando riusciamo a seguirle, sono le uniche in grado di dare un senso compiuto alla nostra Vita.
Luca Pani
(Psiconauta ad Aristan)
COGLI L’ATTIMO
Inizio di Dune di David Lynch