LA LUNA NELLA POZZANGHERA


Editoriale del 21 febbraio 2014

“In su poju sa luna paret un’ateruna”.
Così recita un proverbio sardo: “Nella pozzanghera la luna sembra un’altra cosa”.
Ennesima conferma della saggezza dei popoli!
Quella luna che, come ci dice Calvino nelle sue Lezioni americane, “appena s’affaccia nei versi dei poeti, ha avuto sempre il potere di comunicare una sensazione di levità, di sospensione, di silenzioso e calmo incantesimo”, quella luna che, se contemplata dalla terra nel cielo, ha la capacità di togliere al linguaggio ogni peso fino a farlo assomigliare alla sua luce, in questo nostro tempo privo di poesia viene contemplata solo come immagine riflessa nella pozzanghera. Così si carica di fango e di acqua sporca e perde tutta la sua leggerezza e il suo fascino.

Silvano Tagliagambe
(Iconologo di Aristan)

COGLI L’ATTIMO

 

E la luna bussò (1979) di Lavezzi, Avogadro, Pace è cantata da Loredana Bertè

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