LA RUMBA DEI VOLANTINI


Editoriale del 24 maggio 2013

Rientrando a casa dal lavoro trovo la cassetta delle lettere stracolma; la posta elettronica è comoda ma mi suscita una sensazione di freddo; quelli nella cassetta sono anonimi volantini ma è carta, calda, palpabile, colorata, qualcuno l’ha messa lì, con le sue mani, mi conforta.
Non li leggo subito, li pregusto, li coccolo; aspetto di andare in bagno, ho uno sgabello con funzioni di leggìo, li sfoglio con comodo.
Leggo subito quelli dei market alimentari, mi interessano meno: offerte di pesci, ribassi su vongole e cozze, occasioni di vini e salumi, lo yogurth no, mi frega assai dello yoguth, frutta, verdura e pasta.
Entusiasmanti le offerte di elettrodomestici: frigoriferi a una e due porte, classe A o A++, surgelatori a pozzo e a cassetti, idromassaggi plantari e smartphone come se piovesse e poi rasoi elettrici (non li uso, mi piacciono lo stesso!) e macchine fotografiche e tablets e aspirapolveri che vanno da soli e poi da soli tornano a ricaricarsi, computer, cucine da incasso, a induzione, condizionatori, tutto mi piace.
Fantastiche offerte, a rate, senza interessi, chissà se ci guadagnano.
E poi il dolce, li lascio sempre alla fine: i televisori!
Di tutte le marche, da 22 a 60 pollici, 100 o 200 Hertz o forse di più, a tre dimensioni, smart con la connessione a internet, tutti con un rasoio elettrico in omaggio (non li uso, mi piacciono lo stesso!).
Nuovi modelli costosi, i vecchi del volantino precedente hanno un prezzo ribassato, i clienti che li hanno acquistati ci resteranno male.
Astutamente non compro nulla e aspetto il prossimo volantino; è vero, non possiedo televisore ma potenzialmente posso disporre sempre dell’ultimo modello.
Vuoi mettere?

Ing. Carlo Todde
(Divulgatore Scientifico presso Università di Aristan)

COGLI L’ATTIMO

 

da I Love Shopping (Confessions of a Shopaholic 2009) diretto da P. J. Hogan e con Isla Fisher

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