Che un viaggio aereo non sia privo di rischi diversi da quelli tragici che tutti paventiamo e’ risaputo. L’elenco è lungo, ogni tanto provano a pubblicarlo vecchie hostess o piloti in pensione. Ad esempio l’aria a bordo e’ piuttosto secca, oltre ad essere la stessa, filtrata quanto si vuole, di quando si sono chiuse le porte alla partenza. Favorisce la trasmissione di malattie infettive. Eroico viaggiare accanto a qualcuno che starnutisce o tossisce.
Capita poi sempre più spesso che gli aerei siano infestati da zanzare o altri insetti. Fare un viaggio accanto a una mosca che non si sposta dal finestrino e’ però un’esperienza tutto sommato simpatica. All’inizio vi piace pensare che sia all’esterno, passate il tempo a osservarla saltellare tra le nuvole. Poi vi portano un minuscolo vassoio col cibo. Pretenzioso, ma in realtà di qualità scadentissima. Lo mostrate alla mosca aspettandovi che impazzisca, invece non manifesta il minimo interesse. Se non piace nemmeno a lei, perché dovrebbe entusiasmare voi? Meglio rinunciare a mangiare e continuare a guardare assieme le nuvole oltre il finestrino.
Tony Cinquetti
(Etica gastronomica)
COGLI L’ATTIMO
Compagni di viaggio scritta e cantata da Francesco De Gregori è tratta dall’album Prendere e lasciare (1996)