Ai primi di novembre Maria Jesus si intristisce sempre. C’entrano i morti, i santi e i caduti in guerra. I cimiteri si affollano, a passeggio tra le tombe si incontrano persone che non vedevi da troppo tempo, che non avevi voglia di vedere, che pensavi fossero già morte.
“Tony, partiamo!” mi ha detto. E dunque siamo partiti, siamo andati lontano, molto lontano. Te ne vai, puoi andare anche in capo al mondo ma ti sembra di non esserti mai mosso da casa. Maria Jesus non riesce a staccarsi da WhatsApp e dunque ha continuato a chattare con il gruppo “Fiocco rosa e belle bimbe”, quello delle compagnette di scuola, di quelle che sono ancora vive intendo dire.
Maria Jesus si è di nuovo intristita, basta poco. Dolores era andata in cimitero e aveva postato una foto della tomba dei suoi genitori. Tirata a lucido e piena di fiori come l’avevamo lasciata prima di partire, con i ritratti del padre e della madre ben in vista.
“Somigli tantissimo a tua mamma “, ha scritto nel messaggio.
“È vero!”, hanno commentato le belle bimbe.
Glielo avevo raccomandato a Maria Jesus di non mettere quella foto di sua madre sulla tomba.
Marco Schintu (Ufficio pesi e misure di Aristan)
“Ai primi di novembre Maria Jesus si intristisce sempre. C’entrano i morti, i santi e i caduti in guerra.” Da NOVEMBRE, IL MESE DEI MORTI – Editoriale di Marco Schintu (Ufficio pesi e misure di Aristan)