Oggi venerdì 1° luglio, con la consegna dei diplomi di laurea, l’anno accademico 2015-16 dell’Università di Aristan terminerà. È stato travolgente. E bello. Le lezioni sono quasi sempre state originali e affascinanti, spesso straordinarie, e gli studenti hanno sempre contraccambiato con calore. Grazie a tutti. Il grande pedagogo novantacinquenne Edgar Morin nel suo ultimo libro “Insegnare a vivere” (Cortina 2015) sostiene che le attuali università sono, in realtà, delle scuole di specializzazione, e che la vera università dovrebbe essere quella che sa regalare spunti convincenti e stimolanti per affrontare la vita. Credo che la fluttuante Università di Aristan gli piacerebbe molto.
Alla riuscita di questo anno accademico, in modi diversi, hanno partecipato in molti: dalle vestali ai fotografi, dal “ricevimento” al team di prenotazione esterna dei biglietti, dall’ “Ambasciatrice” al webmaster, dalla sartina alla pasticcera, dalla “fantesca” al gonghista, da chi ha accolto gli ospiti a chi ha regalato le borse di studio, dagli operatori alla direttrice di scena, dai batteristi alle “bandieriste”, dal team tecnico a quello scenografico, per non parlare del nostro straordinario sindaco, del direttore di produzione, del preside, del vicepreside e dei responsabili delle sedi prestigiose che ci hanno ospitato.
Facendo il consuntivo delle lezioni svolte mi son reso conto di quanto il movimento di pensiero sia stato eterogeneo. Per partecipare a questa esperienza didattica davvero unica, infatti, da dicembre si son mossi da tutt’Italia e dall’estero in 49. 49 super docenti: filosofi e doppiatori, psichiatri e registi, monaci zen e direttori della fotografia, epistemologi e mimi, scrittori e illusionisti, neuropsicologi dell’azione e sceneggiatori, fisici e cantanti, neurofarmacologi e teologi; e poi storici dell’arte, attori, giornalisti, ipnotisti, musicisti, youtubers, gerontologi, umoristi, ingegneri, storici, critici letterari, traduttori, hackers, tragediografi, antropologi… Tra corsi singoli (“Nostalgiologia”, “Regalità Individuale”, “Paure”…) e collettivi (Corso per la prevenzione dell’idiozia esagerata); tra master vari e “Reincarnazioni”; tra convegni didattici sul ruolo del ‘magister’ nella scuola (“Mio capitano”) e convegni scientifici sulle nuovissime frontiere interdisciplinari della medicina (“Dall’intestino al cosmo”); tra concerti e simposi teoantropologici, come quello sul concetto di Sacro nella comunicazione ai giorni nostri, in tutto si sono svolti 50 incontri.
L’appuntamento con la chiusura ufficiale dell’anno accademico e la consegna dei diplomi di laurea è prevista, come detto, per oggi 1° luglio, a Cagliari presso l’aula magna del College Universitario di Sant’Efisio (via Mons. Cogoni) alle 19,45. Venite tutti, studenti, docenti e simpatizzanti. Vi attendiamo!
Filippo Martinez
(Rettore dell’Università di Aristan)
“Il grande pedagogo novantacinquenne Edgar Morin nel suo ultimo libro “Insegnare a vivere” (Cortina 2015) sostiene che le attuali università sono, in realtà, delle scuole di specializzazione, e che la vera università dovrebbe essere quella che sa regalare spunti convincenti e stimolanti per affrontare la vita. Credo che la fluttuante Università di Aristan gli piacerebbe molto.”
(da OGGI, CHIUSURA DEL FLUTTUANTE ANNO ACCADEMICO di Filippo Martinez)