PANGEA, NOTIZIE DALL’IO: MR. GRAYSON


Editoriale del 24 giugno 2013

Il piccolo Grayson, 3 anni, ha per la prima volta sentito la voce del padre grazie a un “auditory brain implant”. Si tratta di un impianto cerebrale uditivo che prevede il posizionamento di un microchip all’interno della scatola cranica. L’intervento è stato eseguito presso L’UNC Hospital di Chepel Hill, Nord Carolina.

L’identità nel tuo stesso vagito, nel dolore, figliolo. L’amore di tua madre nei sussurri e le linee morbide di una ninnananna per sapere che ci vuole un trucco per accedere ai sogni. Il sole che parla con le cicale d’estate, tutte le sorprese del tempo nel cucchiaio che cade, le macchine che passano lunghe la notte, un mondo perpetuo e misterioso nella luna che filtra alle finestre. Verrà il rock a cancellarti lo stomaco in uno strappo. Sarà un bisbiglio, o un grido straziato a scriverti sulla carta dell’anima “ti amo”, e la radio e il cinema e milioni di accenti e lingue e storie e verità e bugie, il ribollire infame della guerra e il silenzio dei morti e della pace. Infinito come un filo d’erba fremerai quando il vento della libertà ti travolgerà il pensiero. E sentirai, sentirai mio cuore, sentirai la vita che si rinnova e inchioda la morte, sarà un bianco balbettare, la sinfonia impossibile negli occhi spalancati di tuo figlio.

Luca Foschi
(Inviato di guerra da Aristan\ Aristan’s war correspondent)

COGLI L’ATTIMO

 

Grayson sente la voce di papà

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