Diversi commenti ha suscitato l’immagine di donne afgane sedute su una spiaggia a sostenere l’esame di ammissione all’università. Coraggio femminile che non si arrende ai pericoli del virus, sospetto che siano lì soltanto per mancanza di locali proporzionati al numero delle candidate, pessimismo sulla libertà di insegnamento sotto fanatismo talebano, e del resto un concorso con sole donne qualche sospetto lo incoraggia …
Sia quello che sia, dalla storia appare che fanatismi di ogni tipo, falsi profeti e affannati di potere con o senza voti, prima o poi si rivelano per quello che sono. Ogni ricerca sincera apre uno spiffero allo s/Spirito di verità.
L’aveva capito l’antico popolo credente mentre si apriva a una cultura diversa:
«La sapienza è splendida e non sfiorisce,
facilmente si lascia vedere da coloro che la amano
[…] Chi si alza di buon mattino per cercarla non si affaticherà,
la troverà seduta alla sua porta.
[..] Suo principio più autentico è il desiderio di istruzione,
l’anelito per l’istruzione è amore…»
(Libro della Sapienza 6,12-17)
Antonio Pinna
Salmista ad Aristan
“Sospetto che siano lì soltanto per mancanza di locali proporzionati al numero delle candidate, pessimismo sulla libertà di insegnamento sotto fanatismo talebano, e del resto un concorso con sole donne qualche sospetto lo incoraggia”
Da Salmo 251 ULTIMA SPIAGGIA – Editoriale di Antonio Pinna (Salmista ad Aristan)