[proverbio:]
«13 Meglio un giovane, povero e saggio,
che un re, vecchio e stolto,
che non ha più l’accortezza di lasciarsi consigliare.»
[parere contro:]
«14 Ma anche se uno è uscito da prigione per diventare re,
gente povera continuerà a nascere sotto il suo regno»
[parere pro:]
«15 Ho visto tutti i viventi che camminano sotto il sole
stare con l’altro giovane, che si era alzato al posto del re.
16 Non c’era fine a tutta quella gente,
a tutti quelli ai quali lui si era messo davanti».
[parere contro:]
«E ancora ci sarà chi verrà dietro di lui,
e di lui questi non si rallegreranno».
[ritornello di conclusione]
«Così anche questo è vanità,
un correre dietro al vento.»
Sempre uguali, Signore, questi giri di vento e di potere.
Si fan chiamare “benefattori” della gente, avevi detto (cf Luca 22,25).
Ma il primo loro vero beneficio è mostrare fra la gente
quanto sono meglio quelli che al potere non ci vanno.
(Traduzione nostra dal libro biblico del Qohelet 4,13-16, un testo del III secolo circa a.C.
Le parti tra parentesi quadra sono aggiunte a suggerire il fluire “a simposio” del testo stesso).
Antonio Pinna (Salmista ad Aristan)
“Sempre uguali, Signore, questi giri di vento e di potere.” Da Salmo 478 RIGIRI E RAGGIRI – Editoriale di Antonio Pinna (Salmista ad Aristan)