Salmo 478 RIGIRI E RAGGIRI


Editoriale del 30 novembre 2024

        [proverbio:]
«13 Meglio un giovane, povero e saggio,
che un re, vecchio e stolto,
che non ha più l’accortezza di lasciarsi consigliare.»

        [parere contro:]
«14 Ma anche se uno è uscito da prigione per diventare re,
gente povera continuerà a nascere sotto il suo regno»

        [parere pro:]
«15 Ho visto tutti i viventi che camminano sotto il sole
stare con l’altro giovane, che si era alzato al posto del re.
16 Non c’era fine a tutta quella gente,
a tutti quelli ai quali lui si era messo davanti».

        [parere contro:]
«E ancora ci sarà chi verrà dietro di lui,
e di lui questi non si rallegreranno».

         [ritornello di conclusione]
«Così anche questo è vanità,

un correre dietro al vento.»

Sempre uguali, Signore, questi giri di vento e di potere.

Si fan chiamare “benefattori” della gente, avevi detto (cf Luca 22,25).

Ma il primo loro vero beneficio è mostrare fra la gente

quanto sono meglio quelli che al potere non ci vanno.

(Traduzione nostra dal libro biblico del Qohelet 4,13-16, un testo del III secolo circa a.C.
Le parti tra parentesi quadra sono aggiunte a suggerire il fluire “a simposio” del testo stesso).

Antonio Pinna (Salmista ad Aristan)

“Sempre uguali, Signore, questi giri di vento e di potere.” Da Salmo 478 RIGIRI E RAGGIRI – Editoriale di Antonio Pinna (Salmista ad Aristan)

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