Fausto Taiten Guareschi (maestro zen)
INTRODUZIONE AL CORSO DI ZEN (per nulla)
L’educazione zen ci mette in grado di affrontare o meglio ci introduce alla realtà totale dell’uomo e di tutto ciò che vive, che non può essere ridotta né ai suoi appetiti animali – fame, sonno e riproduzione – né a quelli propriamente umani – fama e profitto. Jean Ronstand scriveva: “Credo che l’uomo provenga dall’animale, ma non ho mai detto di sapere cosa sia un animale. Credo che un bambino, corpo e mente, venga dai suoi genitori, ma non ho mai detto di sapere cosa significhi metterlo al mondo. Credo che la vita venga dalla materia. Misteriosa materia, costituita – ci dice Teilhard de Chardin – d’un universo carico d’amore nella sua evoluzione, che si mette fra le libere mani dell’uomo”. Non c’è nulla che non rimetta in questione ogni uomo, istante per istante; e non c’è uomo che non rimetta in questione continuamente ogni cosa. Si soffre e si ricerca quella questione di questionarsi. E non basta più la mente di quella ragione che non può limitarsi alla ragione raziocinante. Il contemplante accetta di sporcarsi le mani e di entrare direttamente nel fenomeno dell’apparire-scomparire, nascere-morire. Il nostro compito, quello dello zazen, è sviluppare quella scuola imprescindibile dalla postura filosofica. Questa scuola che non si ferma alla soggettività, né all’oggettività, né alla loro sintesi, ma apprende, mette in pratica l’arte del combattimento attuale in questo punto del tempo. Ascoltare, riflettere, praticare, realizzare si confondono nella contemplazione. Il metodo della contemplazione consiste nel calarsi nella questione che ci rimette sempre in questione, questo zazen, il rito, la cerimonia suprema dello Zen. Noi non siamo al mondo né col mondo se non con la capacità di darci una disciplina, assumere una forma… Essa ci costituisce. E’ accettare la positura del corpo, il luogo del corpo.
TESTI PER IL PRIMO ANNO:
1) NEL CUORE E NELL’ANIMA di Mogol-Battisti; canta Lucio Battisti 1969
2) GLI UOMINI NON CAMBIANO di B. Dati – G. Bigazzi – M. Falagiani; canta Mia Martini
3) MONDO PICCOLO Giovannino Guareschi, BUR 2003
4) IL GRANDE LEBOWSKI film 1998 diretto dai Fratelli Coen
5) UNA CHIAVE PER LO ZEN Tich Nhat Hanh, Astrolabio Ubaldini editore, Roma,1996
6) GRAN TORINO film di Clint Eastwood (2008)
7) IL PADRINO, film di Francis Ford Coppola (1972)