A cena con un gruppo di amici al ritorno dalla crociera. Fuori pioveva a dirotto.
Pippo: “E dunque Tony, siete partiti in crociera nel Mediterraneo nonostante questo tempo di merda, in inverno i prezzi devono essere stracciati”.
Tony: “Assieme ad altri quattromila, tutta gente che approfittava di una super offerta. Era dimesso persino il cielo. Ci saremo voluti fermare per osservare le stelle ma c’erano sempre nuvole e diluviava, in compenso ci hanno portato sul punto più profondo del Mediterraneo. La nave era in balia delle onde ma che emozione! Anche se a nessuno sono venute le vertigini”.
Pippotto: “E le isole greche? Vi sono piaciute?”
Tony: “Ci siamo tenuti alla larga, non ce n’era una dove la popolazione non ci attendesse con i forconi”.
Maria Jesus: “Però le abbiamo viste da lontano al tramonto, davanti a uno spritz e a un tagliere con salumi e formaggio, l’aperitivo preferito a Santorini”.
Pippo: “Caspita!”
Tony: “L’unico giorno in cui siamo riusciti a prendere il sole a bordo piscina sono comparsi i droni. Pensavamo che stessero per attaccarci gli Houti, invece era un gavettone. Uno scherzo del piffero, organizzato da quelli dell’animazione”.
Pippotto: “Acqua?”
Tony: “Certo, cosa pensavi che fosse, yogurt?”
Pippo: “E dunque, cosa rimarrà di questa vacanza?”
Tony e Maria Jesus: “Il rimpianto per non aver visto uscire dal mare Nettuno con il tridente in mano, nelle crociere a prezzo pieno compare sempre”.
Fuori continuava a piovere a dirotto.
Marco Schintu (Ufficio pesi e misure di Aristan)
“Siamo partiti con altri quattromila, tutta gente che approfittava di una super offerta.” Da AL RIENTRO DALLA CROCIERA – Editoriale di Marco Schintu (Ufficio pesi e misure di Aristan)