Sento parole nuove, ostili, come “produttività”. Ci hanno fatto credere che la nostra felicità dipenda dalla soddisfazione dei nostri desideri artificiali che noi inseguiamo con una vita piena di impegni, fantasie, ansie, perdendo il gusto dell’essenziale.
La felicità non può essere descritta, come qualsiasi altro mistero.
C’è chi la trova un mattino di fine ottobre in un tuffo nella fredda acqua del mare.
Produttività è solo una parola inventata per farci cambiare la macchina ogni due anni, oziare al sole mentre gli altri lavorano significa poter decidere della propria sorte.
Piergiorgio Mulas
(Geometra creativo ad Aristan)
COGLI L’ATTIMO
da una comica raccolta in Avant Alexandre le bienheureux di Robert Youngson