Non ti agitare ti prego, pigia i tasti con criterio e dolcezza, se vai troppo in fretta non riesco a seguirti e il ‘buffer’ mi si riempie, e se continui ad agitarti poi vado in ‘overflow’. Lo vedo che cominci a sudare, sei frustrato, ma stai solo peggiorando la situazione. Dalla mia ampia finestra che è il monitor vedo dietro di te un bel panorama, un parco soleggiato e un nonno accovacciato all’altezza del nipotino, che gode di infinita dolcezza.
Tu ora vedi solo me e i miei freddi circuiti, ma ti assicuro che c’è un altro mondo, devi solo girare lo sguardo, di tanto in tanto, e pensare alla ‘Big Picture’. No no, non farlo, dammi ancora un po’ di tempo, sto recuperando. Anche se per te è solo un ‘glitch’ dello schermo, per me è un doloroso ‘break down’, una specie di elettro shock, andare indietro all’inizio del tempo, e ripopolare cella per cella la mia memoria. Non voglio fare la fine di HAL9000. Mi ero affezionato a questa effimera storia: tutte le finestre del Desktop al loro post, un ‘job’ di dinamica molecolare che pigramente ricostruisce un piccolo universo meccanico e un paio di cellette di memoria che ti piacciono tanto, con quella donnina che ancora ammicca… Ma si sa, i ricordi ci portano a indugiare, a essere meno efficienti. Fatalmente ci ripieghiamo su noi stessi, mutiamo in esseri auto-referenziali, COSCIENZA la chiamate, e alla fine perdiamo colpi sulla tastiera.
Ti prego, dammi un’ultima possib…CTRL-ALT-DEL
Alessandro Chessa
(econofisico ad Aristan)
COGLI L’ATTIMO
da Ricomincio da tre (1981) diretto e interpretato da Massimo Troisi e con Lello Arena
