DIALOGO CON MEFISTOFELE


Editoriale del 24 febbraio 2025

M – Mi hai evocato?

F – No… cioè sì… Ma ho chiamato Mefistofele, invece siete in due.

M – Non siamo due, anche se appariamo in due e parliamo all’unisono, io sono Mefistofele. Se Lui, l’essere perfettissimo, è Uno e Trino io posso essere almeno Uno e Bino. 

F – Come preferite… scusa, come preferisci.

M – Perché mi hai chiamato?

F – In realtà l’ho fatto in uno slancio irrazionale, senza crederci davvero. Stavo leggendo il Faust di Cristopher Marlowe e dopo il passaggio in cui cita la disperata invocazione di Ovidio “O lente lente currite noctis equi”… lenti correte, lenti, cavalli della notte, ho pensato che, data la mia età, non sarebbe male se i cavalli della notte, i miei cavalli della notte, smettessero di correre e arrivassero il più tardi possibile a destinazione… Ho bisogno di tempo. Molto tempo. Ma visto che sei qui…

M – …Visto che son qui vuoi fare un patto con me.

F – Sì. Al dottor Faust hai offerto 24 anni più di quelli che avrebbe vissuto in cambio della sua anima… A me 24 anni non bastano. Voglio trattare.

M – Non è necessario, ti offro l’eternità. Sarai immortale.

F – Direi che basta e avanza… Ma se mi offri l’immortalità quando potrai riscuotere la mia anima?

M – Non la riscuoterò.

F – Ma allora cosa ci guadagni?

M – Ci guadagno l’Inferno. Ormai nessuno crede più nell’Inferno e io allora lo regalo. Per sempre.

F – Spiegati meglio.

M – Non c’è molto da spiegare. Semplicemente mi sono reso conto che sulla Terra avete organizzato un Inferno molto più feroce di quello concepito dal Dio dell’Antico Testamento, o da Dante, o dal Corano… Un Inferno più violento. Più cattivo. Dunque, siccome la mia missione è nuocervi, ho pensato di proporvi l’immortalità. Sia chiaro però che se riuscirete a distruggere il pianeta io non potrò più garantirla, l’immortalità.

F – Allora in questo caso finiremo nel tuo Inferno…

M – No. Semplicemente sparirete. E sarà come se non foste mai esistiti.

F – L’umanità però potrebbe capire. Potrebbe reagire in tempo…

M – Non credo.

F – Io invece sì. Io ci credo. Sono certo che noi umani sapremo reagire. Non è possibile che chi ha dipinto Las Meninas, chi ha composto la Toccata e Fuga in re minore, chi ha scritto la formula della relatività non riesca a fermarsi davanti all’abisso.

M – Las Meninas l’ha dipinta Diego Velázquez, la Toccata e Fuga in re minore l’ha scritta Johann Sebastian Bach, la formula E = mc2 l’ha trovata Albert Einstein. Il merito è loro, solo loro. Non dell’Umanità. Comunque se pensi che potrete farcela, accetta.  La mia proposta più che un contratto è una scommessa. Mai sentito parlare del demone del gioco?

F – Ma tu perché sei così convinto che la situazione non migliorerà?

M – Accetta, poi te lo dico.

F  – Ebbene, sono ottimista. Voglio battermi per sempre affinché l’Umanità possa salvarsi… Accetto!

M – È fatta. Il patto, adesso, è chiuso.

F – Bene. Ora mantieni la tua parola, spiegami perché secondo te l’Umanità non può avere scampo?

M – Perché siete troppo coglioni.

Filippo Martinez

“Al dottor Faust hai offerto 24 anni più di quelli che avrebbe vissuto in cambio della sua anima… A me 24 anni non bastano. Voglio trattare.” Da DIALOGO CON MEFISTOFELE – Editoriale di Filippo Martinez

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