Eugenio Scaldabue effettua esperimenti a carattere amatoriale sugli effetti dell’immersione del corpo umano nell’acqua. Dopo aver letto degli studi condotti dal ricercatore svedese Per Scholander, che osservando le foche aveva intuito che anche nell’uomo le funzioni biologiche potevano rallentare bruscamente in seguito all’immersione, per Eugenio è cominciata un’altra vita. Abbandonato dalla moglie, che trovava insopportabili le sue pressioni per immergerla, ricoperta di elettrodi, in apnea, in una vasca piena d’acqua, Eugenio ha elaborato una serie di comportamenti meschini per convincere le persone a fare ciò che normalmente non vorrebbero fare, sfruttando i loro sensi di colpa, la vanità e con altri metodi subdoli. Con i suoi esperimenti, comunque, Eugenio avrebbe dimostrato che l’abitudine di spruzzarsi l’acqua fredda sul viso per rinfrescarsi non è solo un vuoto rito ma provoca in noi un reale cambiamento fisico.
Piergiorgio Mulas
(Direttore di Ar Psicosomatica)
COGLI L’ATTIMO
da un carosello degli anni ’60’