Ho incontrato per la prima volta Vittorio Erspamer nel 1960 in occasione del concorso per la docenza in farmacologia. Si usava allora incontrare i commissari prima del concorso, consegnare loro i lavori scientifici e discuterne il significato. Vittorio Erspamer, professore di farmacologia dell’università di Roma la Sapienza, era famoso soprattutto per la scoperta, avvenuta nel 1937, dell’Enteramina, una molecola presente nella pelle delle rane e nell’intestino degli anfibi e dei mammiferi, incluso l’uomo. Molti anni più tardi l’Enteramina venne “riscoperta”, alla Cleveland Clinic, da Irvin Page e Arda Allen Green nel sangue dei mammiferi e ribattezzata Serotonina. Betty Mack Twarog ha scoperto la serotonina nel cervello dei mammiferi, incluso l’uomo.
L’incontro con Vittorio Erspamer fu tutt’altro che cordiale. Gli riassunsi brevemente il tema delle mie ricerche: la Sindrome da Stiramento e Sbadiglio (Stretching Yawning Syndrome) scoperta dal mio maestro William Ferrari. Inoltre gli raccontai che l’iniezione endo liquorale degli ormoni melanoforo stimolanti (alfa e beta MSH) produceva nei cani, gatti, conigli, ratti e scimmie ripetute erezioni peniene ed eiaculazioni. Il mio lavoro implicava l’osservazione e la quantificazione del numero delle erezioni ed eiaculazioni. Il commento di Erspamer mi sembrò perlomeno sarcastico “il suo lavoro assomiglia più a quello di un voyeur (guardone) che a quello di un farmacologo!”. Gli chiesi di dimenticare che derivavo dalla scuola milanese di Emilio Trabucchi, una scuola nemica. Egli esplose in una risata fragorosa e mi disse che non aveva alcun pregiudizio contro la mia scuola, ma aveva antipatia per le liturgie accademiche. Mi concesse che il fenomeno osservato, erezioni e eiaculazioni, era importante per la conservazione della specie. La seconda volta incontrai Erspamer “in spirito” quando lavoravo con Bernard Brodie sul ruolo della serotonina del nel cervello. Ricordai orgogliosamente a Brodie che la serotonina era italiana! Con insospettabile sciovinismo Brodie commentò “la mia serotonina ha passato la barriera ematoencefalica ed è entrata trionfalmente nel cervello, quella di Erspamer si è fermata sulla pelle delle rane e nell’intestino!”
Il terzo ed ultimo incontro con Erspamer avvenne in Italia al mio rientro dagli Stati Uniti. Raccontai a lui le mie scoperte sull’effetto afrodisiaco della paraclorofenilalanina, un inibitore selettivo della sintesi della serotonina. Il suo commento questa volta fu benevolo, ma ancora ironico “ma lei è un inguaribile voyeur!”. Per pudore mi trattenni dal raccontargli che il nostro lavoro su Science era stato pubblicato anche su Playboy magazine col titolo seducente “just a drop in her drink!”.
Sfortunatamente negli anni ho smesso di essere un voyeur di topi copulanti, sono diventato il direttore del Dipartimento di Neuroscienze, cosicché ascolto le avventure amorose dei topi dal racconto dei miei allievi. Ho invidiato Vittorio Erspamer poiché è stato capace di continuare, anche dopo il pensionamento, il suo lavoro nel laboratorio e ha provato direttamente l’emozione dalle sue scoperte: tante volte! Alcune delle straordinarie molecole scoperte da Erspamer, sintetizzate dal Grande Chimico dell’Universo, durante il loro lungo viaggio nella filogenesi iniziato dalla pelle della rana, hanno superato la barriera ematoencefalica ed hanno dimostrato un importante ruolo di neurotrasmettitori o neuro modulari del cervello dell’Homo Sapiens!
Gianluigi Gessa (Neuroscienziato di Aristan)
Il mio lavoro implicava l’osservazione e la quantificazione del numero delle erezioni ed eiaculazioni. Il commento di Erspamer mi sembrò perlomeno sarcastico “il suo lavoro assomiglia più a quello di un voyeur (guardone) che a quello di un farmacologo!” – Da NEMICI PER LA PELLE – Editoriale di Gianluigi Gessa (Neuroscienziato di Aristan)