I cristiani sono gli unici a credere nella “incarnazione” di un Verbo del Principio fatto Parola della
fine, contando come tutti nove mesi a cominciare e respiri ultimi a finire: l’eterno nella storia
ancora più provvisoria di chi si vede la fine anticipata per condanna. A Betlemme nasceva fede e
amore agli esseri di un giorno. Com’è allora che il cristianesimo diventa religione di verità
disincarnate?
Ecco, ai religiosi dell’eterno regalerei una macchinetta a bolle di sapone. Non quelle bolle giganti
e resistenti, wedding bubbles proposte a matrimoni sempre meno resistenti. No, solo bolle di
bambini, quando duravano l’istante di un mondo trasognato. Un regalo per amare ciò che nel
passare ci assomiglia, e comprendere ciò che un figlio eterno scrisse un giorno sulla sabbia,
salvando insieme amore di donna e di giustizia.
Fratelli e sorelle zelanti di assoluto, vi prego:
fermatevi un attimo a Betlemme,
smettete di far salire innocenti sui calvari,
una carezza è più eterna di un giudizio.
Antonio Pinna
(salmista di Aristan)
COGLI L’ATTIMO
da Un disco per l’estate (1968) Franco I e Franco IV cantano Ho scritto t’amo sulla sabbia