Dio è uno, sterminato e bulimico. E non è un mistero. Semplicemente declina la sua identità in un numero totalizzante di presenze stipate in infiniti universi concentrici di ogni dimensione e consistenza. Noi terrestri attualmente possiamo percepire soltanto un numero infinitesimale di queste presenze; per essere precisi non siamo nemmeno in grado di percepire accettabilmente la risibile galassia individuale di microbi, atomi, protoni, quark e compagnia cantante che ci costituisce e che cataloghiamo sbrigativamente col nostro nome e il nostro cognome. Esattamente come fanno i credenti, i poeti, i mistici, talvolta i filosofi e gli scienziati quando catalogano Dio con la parola Dio.
Ps. Sulla Terra abbiamo dipinto Dio in varie forme, la più diffusa però è quella di un vecchio con i capelli e la barba bianca. Io l’ho raffigurato come una lucertolina.
Filippo Martinez (Teologo dilettante)
“Dio è uno, sterminato e bulimico. E non è un mistero. Semplicemente declina la sua identità in un numero totalizzante di presenze stipate in infiniti universi concentrici di ogni dimensione e consistenza.” Da SPIEGAZIONE DI DIO IN CENTOTRE PAROLE – Editoriale di Filippo Martinez (Teologo dilettante)